di Porzia Corradi
L’Umbria a luglio è terra di turisti: ci sono infatti appuntamenti con i colori della natura e con un clima che in alcune zone è decisamente fresco. E poi c’è la grande musica. I numeri degli arrivi vanno così alle stelle. Via dalla calura ammirando dolci paesaggi. Spettacolare la fiorita di Castelluccio: il pian grande, situato a 1400 metri, ai piedi del monte Vettore, diventa un mare di colori e di profumi, un panorama particolarmente suggestivo che dura sino a metà mese, e che è bene gustare nei giorni feriali perchè nei fine settimana si registra sempre il pienone.
In Valnerina, poi, si può fare dell’ottimo trakking col favore di un clima in genere fresco viste le altitudini. Scendendo verso Terni si incontra il verde lago di Piediluco e soprattutto la Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa che offre uno spettacolo maestoso e che ha affascinato alcuni fra i più grandi poeti: lord Byron la definì “orribilmente bella”. Tutto intorno c’è una grande area verde dove fare deliziose passeggiate . L’intero itinerario: da Castelluccio alle Marmore ha l’indiscutibile vantaggio del fresco. Così come una visita a Rasiglia, anch’essa in Valnerina: il borgo delle acque, definito anche la Venezia dell’Umbria, ha tutto intorno mulini d’altre epoche e un rigoglioso verde intorno ai ruscelli. Non lontano da questo piccolo paradiso ci sono le fresche Cascate del Menotre che nasce ad una trentina di chilometri da Foligno, vicino a Sellano, e che nei pressi di Rasiglia forma una serie di cascatelle. A Sellano si può fare una passeggiata sul ponte tibetano con una spesa di 25 euro: brivido dell’altezza, splendida vista e aria fesca..
Lasciando la Valnerina, ma sempre in tema di magnifici paesaggi, a inizio luglio, e cioè sino al 5, a Castelnuovo di Assisi si possono ammirare I campi di lavanda che ricordano la Provenza.
Il trionfo del jazz del rock, ma non manca la grande musica classica
In luglio l’Umbria diventa la regione della musica. A Spoleto prosegue il Festival dei Due Mondi che terminerà con una grande serata finale: la Budapest Orchestra eseguirà la quinta di Malher nel tradizionale concerto di chiusura a piazza Duomo che si svolgerà il 13 luglio (19,30). Un appuntamento d’eccezione con una delle opere più belle del grande compositore. Quest’anno l’intero cartellone teatrale risulta particolarmente interessante. Iniziato il 27 giugno con l’opera lirica Hadrian, il Due Mondi 2025 è l’ultima edizione diretta dalla Vaute e anche la migliore.
Prima della fine del Festival di Spoleto, inizierà l’11 luglio a Perugia UmbriaJazz. Quest’anno al centro le grandi voci. E ce ne saranno tante. Ma sull’ argomento torneremo con un articolo specifico. A questi appuntamenti ormai classici dell’estate musicale umbra, si aggiunge il più giovane l’’Umbria che spacca, una importante rassegna di musica rock (2-6 luglio). E poi c’è il festival di musica classica Trasimeno festival, protagonista Angela Hewitt, grande esecutrice di Bach e di Mozart, che concluderà la rassegna il 2 luglio a Perugia a San Francesco al Prato, ore 19,30. Certo a Perugia e a Spoleto non si ha il privilegio del fresco, ma un po’ di vento si può trovare raggiungendo Todi dove si possono fare degli spettacolari voli in mongolfiera, ammirando le splendide colline sottostanti.
E poi feste e Palii
Due importanti feste caratterizzano poi il luglio umbro. La prima è quella che si tiene a Passignano: il Palio delle barche. E’ una gara che evoca lo scontro fra le due graandi famiglie nobiliari di Perugia: gli Oddi e I Baglioni, questi ultimi appoggiati dai Della Corgna. La battaglia si svolse nel 1495 e il Palio odierno dura una settimana: dal 20 al 27. Si tratta di un appuntamento particolamente coinvolgente che si svolge sulle acque del Trasimeno fra I tre rrioni di Passaignano. L’altro Palio è quello dei Colombi, ad Amelia che va dal 19 luglio sino al 10 agosto.