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Cibo e letteratura Vini e gorgonzola di Gadda
Cinema e cucina italiana Salsicce e peperoni a New York
Cocktail e letteratura, quando Marotta si riempiva le tasche di cibo
Collodi e il “pescato” fuori moda
Croce e le strade di Napoli: maccheroni, pizzaioli e altro
Cucina e cinema: la minuzzaglia di Totò
Cucina e cultura: i tordi di Machiavelli e di Leonardo
Cucina e filosofia: gli asparagi e l’immortalità dell’anima
Cucina e grandi gialli – Le pere di Fruttero e Lucentini
Er vino de li Castelli, ricordando Gadda
Gnocchi e lasagne medioevali nei “Memoriali” dei frati gaudenti
Il contadino ribelle di Volponi e le grandi olive dolci di Roma
I gianchetti, Fortebraccio e il golpe Borghese
Il minestrone di Pirelli: patate, verza e fagioli
Il pane secondo Manzoni: bianco per i ricchi, integrale per i poveri
La fantascienza e i surgelati: “Ti invito a cena, scongelo da dio”
Le arancine di Sciascia e i supplì di Pasolini
Le crudité e il “primitivismo” di Gauguin, Picasso, Matisse
Letteratura e matrimoni “plebei” La seduzione a colpi di Babbà
Magris e il Signor Polpettone
O ragù come ‘o ffaceva solo mammà
Petrarca mangiava ortaggi e frutta: era snello e in salute
Risotto alla milanese secondo Gadda con zafferano Carlo Erba
Umberto Eco e il “caffè sbobba” servito nei locali di lusso