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di Porzia Corradi

“Magia di un abbraccio: a Spello (Piazzetta delle Logge) una toccante mostra fotografica che ritrae persone sconfitte e emarginate che fra mille difficoltà percorrano le vie della rinascita. C’è un detenuto in semilibertà che fa l’aiuto veterinario, una squadra di calcio di immigrati, un trans che è nato in miseria. E sulla locandina c’è Asha Omar Ahmed, somala costretta alla fuga dal suo paese dalla Guerra civile, diventata ginecologa in Italia, tornata in patria per combattere l’infibulazione delle donne, e di nuovo costretta a scappare dai fondamentalisti.

Le foto di Federico Durante e i testi di Alessandra Baduel raccontano queste e altre storie con lo scopo di smontare pregiudizi e rimuovere ottusi luoghi comuni. Un working in progress che parte dal 5 luglio. La mostra, aperta sino a sera, è inserita nel D.Village del Social Hackaton Umbria 2025 che si svolge a Spello. Ma l’impegno dei due autori non finisce qui. Pubblichiamo di seguito la presentazione dell’iniziativa di Alessandra Baduel.

Ci sono persone che la società etichetta dalla nascita con uno stigma, autorizzando chi ha il limite di non saper affrontare le differenze ad escluderle, a volte anche aggredirle. Quelle persone però, possono superare l’impatto: basta l’abbraccio giusto. E la forza per ignorare, sorridere, abbracciare per primi se stessi. Altre persone, hanno iniziato la vita senza stigma. Ugualmente la società, le circostanze difficili, le violenze di varia natura, le hanno ostacolate. Di nuovo, un abbraccio, una possibilità, un luogo di accoglienza – e fede in se stesse – hanno aiutato.

Il nostro progetto è semplice: offrire a tutti loro, cioè a tutti noi, uno spazio per condividere percorsi di inclusione – e rinascita.

Se qualcuno si riconosce in tutto ciò, o conosce chi potrebbe farlo, può scriverci ed entrare a far parte di questo progetto. Questa mostra non finisce qui.

Grazie fin d’ora!

mabaduel@gmail.com