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di Gabriella Mecucci

Il governo di Massimo Marianelli, nuovo rettore dell’Università di Perugia, inizia sotto il segno della divisione. La sua “squadra” infatti non include una parte importante della maggioranza che lo condusse alla vittoria nel secondo turno di giugno. Luca Gammaitoni e tutti i suoi diretti collaboratori ne restano fuori. Dopo aver parlato di “condivisione”, “partecipazione”, “inclusione”, Massimo Marianelli ha deciso di “tagliare” un pezzo della sua stessa maggioranza. 

Ha fatto una cosa molto diversa rispetto a quanto lui stesso e Gammaitoni avevano scritto in un documento comune, firmato prima del secondo turno elettorale. In quel testo Gammaitoni assicurava a Marianelli  i suoi voti, decisivi per scalare Palazzo Murena, e Marianelli prometteva, nero su bianco, che – qualora avesse vinto – la squadra di governo sarebbe stata individuata di comune accordo, con l’alleato nel ruolo di delegato alla sanità che invece terrà per sé. Il nuovo rettore  ha preferito non dare spiegazioni del suo cambiamento di rotta. Ha semplicemente cancellato dal suo speach ufficiale Gammaitoni. Anzi, per la precisione, lo ha citato perchè impegnato nella missione Vitality che termina a fine anno.

Aldilà dei giudizi più o meno severi e più o meno comprensivi su questo comportamento, è preoccupante che un rettorato inizi il suo cammino con una spaccatura. Per fortuna Gammaitoni si è tirato indietro senza fare polemiche augurando buon lavoro, ma non sarà sufficiente probabilmente a ricucire la lacerazione. Marianelli dimostrerebbe lungimiranza, se ci provasse e abilità, se ci riuscisse. Non è utile ad un ateneo, lontano dai suoi momenti migliori, tenere fuori dalla governance uno dei suoi docenti più conosciuti e stimati. Luca Gammaitoni infatti è diventato ordinario per “chiara fama” ed è stimatissimo nel mondo della Fisica: il premio Nobel Giorgio Parisi ha speso per lui parole cariche di riconoscimenti e lo ha addirittura “sponsorizzato” nella corsa al rettorato.

Non è la prima volta che l’università di Perugia ha escluso dal governo intellettuali prestigiosi. Toccò parecchi anni fa a uno come Ernesto Galli della Loggia che venne bocciato nelle elezioni per Palazzo Murena. Era ed è considerato uno dei maggiori storici e politologi italiani, godeva e gode di grande fama, ma venne accantonato. La verità è che, finito il lungo regno di Ermini che portò ad una crescita straordinaria, l’ateneo ha iniziato un lento declino: una rotta talora frenata o stoppata, ma mai invertita.

Ci riuscirà Marianelli? Aveva l’opportunità di partire con un’ampissima maggioranza, ma ha preferito non farlo. Ha il vantaggio però di avere dalla sua le amministrazioni locali. Portare l’ateneo in serie A è un compito molto difficile. Una crisi profonda aveva scosso in passato l’Università per Stranieri, ma il suo rettore, Valerio De Cesaris, grazie a un lavoro intelligente e di lunga lena, la sta riportando  a un buon livello. Vuol dire che imprese siffatte non sono una mission impossible. Un in bocca al lupo, quindi, a Marianelli e all’ateneo che guiderà: speriamo in un futuro migliore per il bene non solo loro, ma di Perugia e dell’intera regione. 

Ecco la nuova squadra che guiderà L’Università di Perugia:

Rettore, Massimo Marianelli delega per la Sanità

Prorettore vicario Alceo Macchioni delega alle Politiche di Partecipazione, Pari Opportunità. Ranking Internazionali.

Graziella Migliorati delega per il settore Didattica, Alta Formazione, Sistema Formativo

Daniele Parbuono delega per il settore Comunità Studentesca, Politiche per la pace, Reti istituzionali, Organizzazione e Coordinamento staff del rettore

Cristina Costantini delega Politiche culturali, Valorizzazione del Patrimonio Museale, Archivistico e Bibliotecario.

Cristiano Perugini delega al Bilancio, Risorse economiche e Finanziarie, Fondazioni.

Annalisa Giusti delega per il settore Semplificazione Amministrativa, Trasparenza, Atti convenzionali

Caterina Capponi delega al settore Orientamento, Tutorato, Relazioni col mondo del lavoro

Claudia Mazzeschi delega per il Benessere e Salute della comunità

Livio Fanò delega Intelligenza Artificiale, Infrastrutture di Ricerca e Tecnologie

Diego Perugini delega per la Ricerca, Sviluppo Scientifico e Crescita umana

Emidio Albertini delega Innovazione Sociale

Paolo Verducci delega per Cura Costruito, Sostenibilità Energetica, Sicurezza Diana Salciarini delega Relazioni Internazionali, Cooperazione

Marco Mazzoni delega Politiche per le Sedi, Comunicazione di Ateneo.