di Porzia Corradi
Ben due premier all’anteprima a Cinecittà del docufilm su Brunello Cucinelli: Giorgia Meloni ha fatto una vera e propria sorpresa, mentre già si sapeva della probabile presenza di Mario Draghi che figura anche fra coloro che raccontano nella pellicola alcuni episodi della vita dell’imprenditore umbro. L’opera, presentata il 4 sera é frutto della collaborazione fra due premi Oscar: Giuseppe Tornatore che ne è il regista e Nicola Piovani, autore della colonna sonora. Cucinelli prima della proiezione ha detto: “Ho visto tanti docufilm di persone importanti e per bene che sono stati realizzati dopo la loro morte, io ho voluto farlo da vivo”.
La biografia costruita da Tornatore ruota intorno ad una partita a carte di Brunello Cucinelli che più volte ha raccontato di aver passato nella sua giovinezza ore ed ore al bar a giocare. Si vedono i luoghi più importanti della sua vita. Si apre con l’infanzia in campagna, da figlio di contadini umbri, e la prima scena è quella dei fuochi accesi per impedire che le vigne congelino. Poi ci sono gli episodi che segnano delle vere e proprie svolte della sua esistenza. Il tutto costruito con un mix di fiction e di interviste: fra queste c’è la testimonianza di Draghi e di parecchi vip della moda, e non solo, mentre l’attore che interpreta un giovanissimo Brunello è Saul Nanni, il Manfredi del Gattopardo nella recente versione di Netflix. Il tutto condito con le pennellate poetiche di Tornatore e una musica di gran qualità.
Al centro della storia l’idea portante della vita da imprenditore di Cucinelli: quel capitalismo umanistico che vuol coniugare il profitto con la bellezza e la cultura; la produttività con un rapporto di rispetto verso i lavoratori e verso i luoghi, la quantità con la qualità artigianale, la modernità con l’antica spiritualità. Giuseppe Tornatore ha raccontato di essersi sentito “coinvolto in questa bellissima avventura e ne è venuto fuori un film che mi piace definire sperimentale”. Piovani ha detto di Cucinelli che è “un soggetto affascinante”, capace di “prendere pezzi di utopia e farli diventare realtà”.
Il docufilm sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 9 gennaio, mentre a Perugia ci sarebbe una prima l’8, ma non è ancora confermata.



