di Porzia Corradi
E’ opportuno fare un concerto rockettaro con tanto di fasci di luce blu e verdi all’interno della Cattedrale? Nel mondo ecclesiastico Perugino ci s’interroga, non senza venature polemiche, sulla questione. E’ successo infatti che San Lorenzo abbia ospitato uno spettacolo musicale di Kantiere Kairos, fortemente voluto dai frati minori. Si tratta di una band che diffonde opuscoli promozionali del messaggio cristiano e che ha deciso di “mettere il talento a disposizione del Vangelo per portare il messaggio di Gesù dove la musica può arrivare”, così scrivono su Google.
Venerdì scorso, c’è stata l’esibizione (vedi filmato in fondo) che non è stata però apprezzata da tutti, anche se alcuni presenti si sono dichiarati “commossi”. Qualcuno ha trovato la scelta di far svolgere quell tipo di concerto in duomo “inappropriate”, altri hanno parlato di “caduta di stile” e di “effetto discoteca”. Don Sciurpa, arciprete del capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, aveva espresso parere contrario all’autorizzazione.
Le autorità ecclesiastiche affrontano da tempo questi dibattiti: quali attività non liturgiche si possono svolgere nei luoghi sacri? Le forme corrispondono a contenuti precisi: e’ lecito cambiarle tanto radicalmente? Intanto però molte cose sono già mutate e le chiese ospitano da tempo concerti anche a pagamento. Il problema è però la qualità – si obietta. Quello di venerdi scorso era indubitabilmente uno spettacolo molto più “disinvoltro” di altri ed è comprensibile che la decisione di farlo svolgere nientemeno che in Cattedrale abbia urtato la sensibilità religiosa ed estetica di alcuni. A volerlo però non erano certo mondi lontani dal cristianesimo, ma parti vitali di esso quali sono i frati minori, costola di San Francesco.
San Lorenzo da qualche tempo è tornata ad essere sede di parrocchia e al suo interno si svolgono molte più attività di prima. E’ ripresa anche la celebrazione dei matrimoni che non vi si tenevano più. L’episodio di veneridì provocherà probabilmente ulteriori riflessioni. Il nuovo parrocco della Cattedrale è don Marco Briziarelli, responsabile regionale della Caritas.