Tesei è avanti dello 0,5, ma la sindaca è in rimonta e prende più voti delle liste
di G. Me.
L’atteso sondaggio Bidimedia è arrivato e racconta di un pareggio. Donatella Tesei sarebbe al 48,2 per cento, Stefania Proietti, sotto di uno 0,5, raggiungerebbe il 47,7. Marco Rizzo all’1,3. Il coefficiente di errore è pari al 3,2. Il testa a testa è servito. E se qualcuno avesse qualche dubbio, gli basterà guardare le previsioni che fanno gli intervistati: il 44 per cento dichiara che vincerà Tesei e un altro 44 per cento è sicuro che la spunterà Proietti. Ancora una controprova: un testa a testa anche fra i due partiti più votati. Fratelli d’Italia si collocherebbe ben sopra il 26 per cento e il Pd al 25,3. Le due liste delle candidate presidenti sono vicine: quella a supporto della sindaca di Assisi risulterebbe però la più forte con il suo 5,8 per cento, mentre i candidati targati Tesei raggiungerebbero solo il 4. Queste due squadre – è ragionevole prevederlo – probabilmente aumenteranno i consensi nel corso della campagna elettorale. Il sondaggio Bidimedia infatti è stato fatto prima della presentazione ufficiale delle due liste. La Lega sarebbe al 6,8, quasi appaiata a Forza Italia (7%). Questo partito potrebbe non riuscire ad eleggere due consiglieri: uno dei due fra Morroni e Romizi forse resterebbe fuori. Percentuali basse per le forze di centro. Poco più del 2 per cento Azione, mentre altri sono intorno all’1,5. Buono il risultato di Sinistra e Verdi che arriverebbe al 5,9, poco più dei pentastellati (5,5%). La somma dei voti alle liste regalerebbe il primo posto a quelle di centrodestra con un più 3 per cento.
L’UMBRIA COME LA PENNSYLVANIA: ASSEGNA LA VITTORIA NEL VOTO D’AUTUNNO
Tre le riflessioni immediate su questi numeri che sono ovviamente solo possibili e non certi, ma che escono però da un’indagine campionaria molto approfondita. La prima è che Proietti è parecchio più trainante di Tesei. La seconda che comunque la presidente uscente, in tutti i sondaggi sin qui pubblicati, risulta in testa, anche se di poco. Vuol dire che è favorita? Questa costatazione per lei positiva viene controbilanciata dal fatto che la sfidante continua ad accorciare le distanze. E questa è la terza osservazione: partita da un meno 6%, la sindaca di Assisi è arrivata ad un meno 0,5. E, come è noto, nei sondaggi il trend è molto importante. E questo a cui assistiamo è lo stesso andamento che si verificò a Perugia a giugno. Anzi, Vittoria Ferdinandi aveva una distanza maggiore da Margherita Scoccia. Come finì è sotto gli occhi di tutti.
Alla luce di queste percentuali appare tanto più folle in Umbria il veto dei Cinque stelle ad accogliere il simbolo di Italia Viva. Nella nostra regione per fortuna i renziani sono riusciti comunque a presentare quattro loro candidati in una lista civica creata dal sindaco di Spoleto. Un capolavoro di pazienza e di abilità politica.