di Porzia Corradi
Alberi di Natale, ma anche “alberi della cuccagna” per il turismo umbro. Decine di migliaia di persone si spostano per ammirarli. E anche quest’anno hanno già acceso le luci. Il primo, il più antico – la nascita risale al 1981 – è quello di Gubbio e le sue gigantesche misure lo hanno fatto inserire nel Guiness dei primati a partire dal 1991. Ecco i numeri da record: 750 metri di altezza e 450 di larghezza, 7500 metri di cavi, 800 punti luminosi. L’albero, disegnato sul Monte Ingino, si vede anche da chilometri e chilometri di distanza: una festa di colori che mette allegria. Ed è proprio per questo probabilmente che ha avuto e ha un successo straordinario . E’ stato acceso nel tempo da personalità molto importanti: due Papi (Benedetto XVI e Francesco)e il Presidente Giorgio Napolitano, tanto per citarne qualcuno. E ogni anno viene ammirato da decine di migliaia di persone che si recano appositamente a Gubbio per passare una giornata sotto la sagoma dell’albero più grande del mondo, passeggiando per le strade e stradine medioevali di un centro storico bellissimo e intatto con bancarelle di tutti i tipi. Quest’anno è stata organizzata Christmasland: la città del Natale piena di iniziative fantasmagoriche dove si entra pagando un modesto biglietto. Ci vuole la Festa dei Ceri per superare in città il pienone che si verifica col grande albero che l’anno scorso portò quasi 20mila arrivi in un mese.
Gubbio è bellissima e anche parecchio fredda. Lo scenario che si scorge intorno è montagnoso con tinte che in questa stagione vanno verso il marrone e il grigio scuro. Cambiamo ambiente e colori: a 50 chilometri di distanza c’è un altro albero di Natale che segna la vita di un borgo più piccolo, ma anche questo affascinante. Si tratta di Castiglion del Lago.
L’albero in questo caso viene disegnato dalle luci sulle acque del Trasimeno: uno spettacolo inaspettato. Le dimensioni sono straordinarie: 1080 metri di lunghezza, 2600 punti luminosi, 165 pali e 7000 cavi. Il successo è stato sin dall’inizio strepitoso: il primo anno sono stati strappati ben 70mila biglietti e sono arrivati nel borgo oltre 200mila turisti superando tutti i record di presenze, anche quelli estivi. Quest’anno ci sarà la partecipazione di Eurochocolate – una spruzzata di cioccolata che si potrà gustare negli stands che arricchiscono il percorso panoramico di visita all’albero.
Grande successo da sempre per queste due iniziative che coinvolgono soprattutto i bambini e le famiglie. Ma la vera perla del turismo umbro, soprattutto in questo periodo, è Assisi. La città serafica detiene il record dei visitatori soprattutto per il suo appeal religioso che mobilita pellegrini da tutto il mondo. Fra Natale e l’Epifania vengono superate le 100mila presenze e i fine settimana sono sold out. Quest’anno, con le bellissime iniziative per l’ottavo Centenario del Cantico delle Creature , Assisi si presenterà immersa in una serie di fantasmagorici appuntamenti. Innanzitutto i magnifici presepi – alcuni con statue altri viventi – che animano la città a le frazioni. Poi il gigantesco albero nella piazza del Comune, i concerti e i canti gospel in Basilica (programmi rintracciabili in internet). E infine, le straordinarie proiezioni luminose che raccontano il “Cantico delle Creature” e che illuminano le facciate dei monumenti più importanti, a partire dalla Basilica superiore. Insomma una gran festa per la nascita di Gesù nella città che ha dato i natali a San Francesco, cioè all’Alter Christus.