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di Catiuscia Marini

Adriana Asti arrivò a Todi tra la fine degli anni ‘70 ed i primi anni ‘80 animando quella comunità di artisti e intellettuali che tra i primi scelse Todi e l’Umbria come buon ritiro (in realtà la casa di Adriana era ad Acqualoreto nel Comune di Baschi così come Enzo Siciliano, Corrado Augias, Meme’ Perlini, Antonello Aglioti e per alcuni periodi estivi Bernardo Bertolucci di cui fu la moglie). Adriana partecipò alle diverse edizioni della Settimana Tudertina diretta da Enzo Siciliano e promossa dalla brava assessore alla Cultura Marisa Giontella. Il teatro e la prosa al centro, nelle sale più belle dei palazzi  comunali e nella piazza. Adriana amava la sua casa nel bosco (a dire il vero proprio nella “macchia” come si dice da noi). A questa sua casa ed a Todi era molto legata e tornava sempre e mi raccontò quanto lei amasse i nostri luoghi. Negli anni del suo legame con Giorgio Ferrara direttore del Festival di Spoleto dopo il mese trascorso a Spoleto tornava nella sua casa e spesso riservava un invito a me e al sindaco di Spoleto Daniele Benedetti. Ricordo una bella serata estiva, a cena a Todi in un ristorante del centro storico, ad ascoltare i racconti di Adriana e Giorgio insieme agli Augias tra cultura, politica, storia ed il percorso intellettuale e culturale di questo nostro strano Paese. Che Adriana fosse una grande attrice è noto (diretta dai grandi registi Strehler, Ronconi, Visconti, Bertolucci) e la sua carriera lo ha dimostrato, che fosse una donna molto intelligente, ironica, pungente e brillante l’ho scoperto frequentandola. Grazie ancora per quello che ci hai regalato dal palcoscenico del teatro e della vita!