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di Porzia Corradi

L’Umbria è la regione della spiritualità che trova una forma altissima di espressione nella musica. E settembre è il mese che più di ogni altro è ricco di concerti: si va dal Medioevo al barocco al contemporaneo. Un mix di classico e di Jazz che ormai da tempo è la colonna sonora di quella che a ragione è stata definita “la piccola regione della musica”.  Alle note, ormai in quasi tutte le rassegne, si aggiungono le parole: conferenze e spettacoli in forma di melologo. Quest’anno purtroppo non ci sarà Umbria Jazz a Terni. Dopo lo scontro di luglio con la Fondazione, durante il quale sono volate battute pesanti fra Bandecchi e Pagnotta, fu il sindaco ad annunciare che la rassegna saltava. Invano si è sperato che ci fosse una riapertura del dialogo. Non è accaduto e così, dopo ben 4 anni, il festival ternano che si teneva in settembre, è stato sospeso. Potrebbe forse riprendere in primavera, ma allo stato non ci sono certezze anche se il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno con il quale impegna il primo cittadino a ricucire il rapporti con la Fondazione. 

Fra il 5 e il 20 c’è la Sagra Musicale, la storica rassegna umbra compie 80 anni. E’ un’anziana signora  ancora molto vitale e capace di rinnovarsi. Guarda avanti e rilancia mettendo al centro un tema affascinante: “I visionari”. E questa edizione propone le opere di figure eccentriche e coraggiose: una lunga cavalcata che parte  dai canti mistici di Hildegarda Von Bigen, monaca benedettina del XII secolo, e raggiunge i nostri giorni proponendo le radicali sperimentazioni al pianoforte del compositore americano John Cage. Questa lunga parabola temporale viene scandita dai concerti con musiche di Schumann, Lully, Rebel e Carl Philipp Emanuel Bach. Fra le serate da non perdere spicca quella alla Basilica di San Pietro (Perugia) dove si esibiranno sullo stesso palco l’Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone e il St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma. 

La Sagra non si svolgerà solo a Perugia, ma come ormai è tradizione, toccherà altre località umbre. Quest’anno andrà a Foligno, Montefalco, Torgiano, Sangemini e Scheggino. Offrirà quindi anche l’occasione per visitare o per tornare a passeggiare in queste bellissime località della regione. Dimostrerà ancora una volta di essere un’istituzione culturale attenta a tutto il territorio regionale.

Uno sguardo ampio quello della Sagra capace di andare anche oltre la musica. Sono infatti previste anche tre conferenze: con il critico Marco Carminati, con la genetista Cristina Mecucci e con il filosofo-teologo Vito Mancuso. Gli incontri si terranno tutti a Palazzo Gallenga. Quest’anno, oltre agli ottant’anni della rassegna, si festeggia anche il centenario dell’Università per Stranieri che tanta parte ha avuto nella nascita e nella crescita di questo importante appuntamento di musica colta e spirituale.

Altro importante appuntamento musicale di settembre è quello in corso a Città di Castello: il Festival delle Nazioni. E’ iniziato il 28 agosto con la straordinaria esibizione del Premio Oscar Nicola Piovani che ha eseguito “Preludio al Cantico”. Una composizione che si inserisce nei programmi dei centenari francescani che termineranno nel 2026. La rassegna andrà avanti sino al 12 settembre con concerti e spettacoli di vario tipo come “Il Piccolo Principe”, interpretato da Vanessa Gravina in forma di melologo (parole e musica), la “Storia di Gesù” di Guido Barbieri, omaggio a Pier Paolo Pasolini, e una serata dedicata al cinema di Truffaut con una colonna sonora Jazz.

Un mix di conferenze e musica anche  a Umbria green festival: dal 4 al 10 settembre. Si parte con una conferenza sul “Corpo, umano” di Vittorio Lingiardi, arrivato secondo al premio Strega di saggistica. L’appuntamento è a Montone alla Rocca di Braccio, ore 21. Il 6 settembre al Teatro Mancinelli  di Orvieto sarà di scena l’Orchestra del mare , ore 21.  E infine, il 10 settembre Massimo Recalcati parlerà ad Assisi, piazza San Francesco, ore 21, del “Miracolo del desiderio”. 

Ma nel mese di settembre la città umbra che ha il programma più ricco è Foligno. Tanti gli appuntamenti a cominciare da “Segni Barocchi”, una rassegna particolarmente raffinata già iniziata il 29 di agosto e che continuerà sino al 6 settembre. Anche qui un mix di parole e musica con al centro il tema del sogno. In questo mese una visita a Foligno è quasi obbligata. Inizia infatti la lunga kermesse – fatta di cultura e enogastronomia che conduce alla Giostra della Quintana: a conclusione ci sarà  “La Rivincita” il 13 e il 14 settembre. Nella terza città dell’Umbria si apre quindi una quindici giorni carica di eventi straordinari che inducono a scoprirla e ad apprezzarne la bellezza troppo spesso sottovalutata.