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di Giampiero Rasimelli

Nel pomeriggio di lunedi 23 giugno si è svolto, nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, l’incontro tra l’Associazione Perlumbria Cultura Economia Società , la rivista online Passaggi Magazine e la Presidente della Regione Umbria Proietti insieme alla Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi. Durante l’incontro sono stati presentati due Quaderni su due questioni strategiche della vita regionale: Trasporti e Sanità. Sala gremita, presentazioni di alto profilo, grande attenzione, presenza costante e interventi franchi e nel merito sia della Presidente che della Sindaca. I temi proposti nei 2 Quaderni elaborati da 24 qualificatissimi autori hanno posto tantissime questioni nodali sui due settori presi in esame. A partire da un concetto sottolineato da Ilaria Borletti Buitoni che ha moderato la sequenza degli interventi: “non esiste partecipazione né buon governo senza competenza e capacità di approfondimento delle questioni concrete, delle scelte da prendere, per dare prospettive ai nostri territori.”

Sul tema trasporti è stato detto da Ciuffini e Mazzoni che a più di 50 anni dalla istituzione della Regione ancora ci troviamo in una situazione di sostanziale isolamento ferroviario e di carenza di infrastrutture stradali che penalizzano ingiustificatamente l’Umbria. E sul versante della mobilità, che pur ha visto in anni passati la nostra regione all’avanguardia nella realizzazione di sperimentazioni innovative e alternative ai sistemi tradizionali, si deve prendere atto che da 20 anni tutto è bloccato, che il servizio pubblico di trasporto urbano ed extraurbano è bocciato dai cittadini che ne usufruiscono in misura di circa il 10%, se non meno in diversi casi, e che Perugia e l’Umbria sono diventate maglia nera italiana ed europea in termini di utilizzo del veicolo privato. Per affrontare questa situazione è necessario andare con slancio ad una grande vertenza nazionale per i trasporti e la mobilità in Umbria che sblocchi le tante promesse sbandierate, soprattutto negli ultimi anni e mai realizzate o concretamente finanziate. E’ stato detto che bisogna realizzare un nuovo modello di trasporto regionale e interregionale del Centro Italia che risponda alle esigenze dei cittadini, dia opportunità di sviluppo e muti o orienti diversamente il comportamento di tutti. Qui la partecipazione previa è fondamentale per non allontanare le scelte dalle esigenze vere delle popolazioni.

Anche sulla Sanità, è stato detto da Caporizzi, Elisabetta Rossi e Menichetti, è ormai da assumere come dato di fatto una situazione di crisi molto seria dopo aver vissuto anni di esperienze d’avanguardia del sistema sanitario umbro su scala nazionale. Sono state proposte questioni di grande portata come il tema delle liste d’attesa che può essere affrontato solo attraverso una maggiore appropriatezza delle prescrizioni, una più efficiente presa in carico del paziente e una più efficiente digitalizzazione del sistema che permettano di riportare il paziente e la sua consapevolezza al centro del sistema sanitario. E’ stato affrontato il tema della cronicità e l’esigenza di reintrodurre un osservatorio epidemiologico regionale che dia dati e strumenti essenziali per affrontare l’opera di prevenzione e cura che può credibilmente avvenire solo in un rinnovato rapporto tra medicina e territorio. Come è altrettanto essenziale rilanciare l’attenzione sulla salute mentale i cui presidi e servizi sono allo stremo. Infine il rapporto tra Università e Ospedale, tra ricerca e sistema sanitario regionale, tra pubblico e privato. Non ci può essere buona sanità se prevalgono logiche opportunistiche e burocratiche tra Università e Regione che penalizzano la ricerca e la qualità della cura. Così come è difficile mantenere il valore universalistico dell’assistenza senza un sistema di convenzionamento del pubblico anche col privato dentro un quadro di norme e controlli efficace e trasparente.

La Presidente Proietti ha dato alcune risposte importanti e nel merito, e prima ancora ha apprezzato la qualità dei 2 Quaderni presentati ed espresso l’esigenza di avere in modo periodico questo tipo di confronti con cittadini e competenze che possano esprimere nuove proposte, esigenze e consigli verso il Governo Regionale così da rendere più efficaci le scelte da prendere nell’interesse dell’Umbria.

Innanzitutto ha detto sui trasporti che l’Umbria ha un credito di circa 4 miliardi di euro col Governo Nazionale relativo alle proposte che sono sulla carta e che non vengono finanziate da anni. “Addirittura in queste settimane ci hanno fatto un provvedimento che sui collegamenti con Roma ci retrocede alla categoria di linea lenta”. Ormai penso – ha detto- non solo che il Governo Nazionale ha responsabilità di non voler sbloccare queste risorse, mentre a livello locale l’opposizione di centrodestra ne parla a vanvera (vedi Creti per le ferrovie o il nodo di Perugia per le strade), ma ormai comincio a percepire che anche nella struttura tecnica del Ministero e dell’Anas o delle Ferrovie c’è una sottovalutazione delle esigenze dell’Umbria, un’opposizione ai progetti che ci riguardano, alle questioni strutturali del trasporto regionale, come se fossero un inutile costo. Noi quelle risorse le vogliamo e se dovesse essere il caso di sdraiarsi sui binari faremo anche quello perché non è più accettabile questo muro di ritardi e dinieghi.

Sulla Sanità -ha detto- abbiamo preso impegni importanti che porteremo avanti con tutte le nostre forze. Un problema prioritario sono i dati, senza dati o con dati carenti e confusi, non c’è governo della sanità ed efficacia operativa dei servizi, stiamo lavorando a rimettere in piedi un sistema del tutto insufficiente, ci vorrà del tempo. Abbiamo bisogno di personale e abbiamo deciso in questi giorni un bando per assumere 700 persone nella sanità, non basterà, ma ci permetterà di agire con qualche emergenza in meno. Sulle risorse e i progetti del PNRR ho molta preoccupazione, non so se riusciremo a far tutto, ma penso che il problema più grosso lo avremo quando dovremo decidere cosa mettere dentro le strutture … abbiamo una eredità non facile da raddrizzare e condurre in porto. Lavoreremo molto sulla organizzazione sanitaria, ospedale, territorio, Università in modo da rendere il sistema sempre più efficace e fluido. Insomma, tantissime cose cui stiamo lavorando nell’intento di predisporre un nuovo piano sanitario Regionale che manca dal 2009 e che è nostro preciso e dichiarato intento di elaborare e approvare nel tempo più breve possibile.

La Sindaca Ferdinandi ha aggiunto a questa lunga riflessione tre annotazioni fondamentali. La prima: le nuove amministrazioni sono state elette in Umbria e per quanto mi riguarda a Perugia, per avviare una grande riforma, a partire da Trasporti e Sanità ma anche in altri settori, non possiamo nè vogliamo fermarci davanti alle difficoltà pur oggettive, saremo giudicati e sarà giusto, sui risultati che sapremo dare o indirizzare per questo cambiamento. La seconda questione è che a Perugia abbiamo pesanti eredità da affrontare, ad esempio il BRT un progetto oneroso, caratterizzato da scelte errate e di retroguardia che stiamo cercando di rendere compatibili con un rilancio del sistema della mobilità cittadina che deve essere innovativo, che deve sperimentare il futuro, che deve riavvicinare i cittadini al trasporto pubblico e che deve essere un fattore di rigenerazione urbana della città. Infine la terza questione. Ha ragione la Presidente Proietti, dobbiamo operare scelte coerenti nella riorganizzazione dei servizi sanitari e sociosanitari, dobbiamo creare contenitori efficienti nel territorio, sapere cosa metterci dentro e raccordarli con l’attività dell’ospedale. Non abbiamo bisogno di cortocircuiti o di altre disfunzionalità. E poi spezzo una lancia a favore di una strenua difesa e di un rilancio dei servizi e dei presidi di salute mentale, non possiamo perdere quello che di nobile e funzionale abbiamo sperimentato e costruito e dobbiamo ascoltare la preoccupazione e il disagio delle famiglie e dei giovani.

La Direttrice della rivista Passaggi Magazine Gabriella Mecucci e la moderatrice dell’incontro Ilaria Borletti Buitoni hanno assicurato che questo tipo di confronti continuerà nel territorio, altre presentazioni dei quaderni sono già in via di definizione a Perugia e un po’ in tutta l’Umbria. Nello stesso tempo l’Associazione Perlumbria rifletterà sull’esperienza dei Quaderni nell’intento di affrontare altre tematiche e altri settori d’interesse per la vita regionale. E’ stato annunciato anche un accordo con le Librerie Feltrinelli per implementare a Perugia la presentazione di libri e in generale realizzare un impegno comune per la promozione del “Discorso Pubblico