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di Porzia Corradi

All’Università di Perugia vige una regola non scritta nè tantomeno codificata, ma che, a partire dal dopoguerra sino ad oggi, è sempre stata rispettata con una sola eccezione: l’alternanza a Palazzo Murena fra docenti di materie umanistiche e di materie scientifiche. Tutto è iniziato con l’elezione di Giuseppe Ermini, storico del diritto Italiano, che è stato Rettore dal 1945 al 1954. Da lì è decollato verso il Ministero della Pubblica Istruzione dove è rimasto per un anno circa. Era un Dc di ferro, uno scelbiano d’antan, che ha letteralmente costruito l’ateneo perugino. Subito dopo di lui è toccato a Carlo Fuschini, entomologo della Facoltà di Agraria, che è rimasto Rettore sino al ’55, per cedere poi il passo ad un nuovo lungo periodo erminiano che durò sino al 1976. La prima fase della storia dell’ateneo perugino è stata quindi un vero e proprio “regno” di questo personaggio di prima grandezza. Quando ci fu una breve interruzione (’54-’55), toccò però ad un uomo di scienza sostituire il giuresconsulto-umanista.

UNIVERSITà, MAPPA DEGLI SPONSOR PER I CANDIDATI AL RETTORATO

Nella seconda metà degli anni Settanta si insediò a Palazzo Murena Giancarlo Dozza, docente di Clinica Chirurgica alla Facoltà di Veterinaria. Viene considerato nel novero dei Rettori massoni e governò per 18 anni, sino al 1994, ma nè lui nè i suoi successori riuscirono a raggiungere le vette erminiane. Dallo “scienziato” Dozza si passò all’umanista – docente di Politica economica – Giuseppe Calzoni(1994 – 2000), per approdare di seguito ad un altro lungo “regno” quello di Francesco Bistoni,(2000-2013), docente di MIcrobiologia alla Facoltà di Medicina. Con lui tornò al Rettorato la tradizione democristiana quando  però lo scudocrociato non esisteva più, travolto da tangentopoli. 

Dopo Bistoni, conquistò Palazzo Murena Franco Moriconi (2013-2019). Docente di Clinica Chirurgica a Veterinaria, interruppe l’alternanza battendo l’umanista Maurizio Oliviero, che allora venne molto spalleggiato dalle “giunte rosse”. Ma questi non mollò e vinse nella tornata successiva. Ora il suo mandato è terminato e, dopo quasi due mesi di serrata campagna elettorale, si vota per il nuovo Rettore. Sono in corsa cinque candidati: Paolo Carbone (Ingegneria), Luca Gammaitoni )Fisica), Massimiliano Marianelli (Filosofia), Daniele Porena (Doritto Pubblico).

Chi ha diritto di voto? Si recherà alle urne l’intero corpo docente, in tutto 961 membri che vi partecipano a vario titolo, ci sono poi 956 fra amministrativi, bibliotecari e collaboratori linguistici, il cui peso elettorale è pari al 20 per cento (191 voti) e infine 169 rappresentanti degli studenti, di cui circa 130 aderiscono all’Udu, organizzazione della sinistra universitaria. Questa – secondo alcune previsioni – dovrebbe dividere il grosso dei propri consensi fra Gammaitoni e Marianelli. Idem per la Cgil che è il sindacato maggioritario fra gli amministrativi. Quanto ai docenti è molto difficile anticipare il loro comportamento (nell’articolo richiamato c’è la mappa degli sponsor dei cinque candidati). 

Per eleggere il Rettore sono necessari due turni: nel primo vengono selezionati  i due che vanno al ballottaggio. Solo al secondo dunque si saprà chi guiderà per sei anni Palazzo Murena. E vedremo se, anche in questa tornata, si verificherà la storica alternanza fra “scienziati” e “umanisti”, oppure se, per la seconda volta, verrà infranta la regola. 

Per molti anni l’Università di Perugia è stata governata da personaggi interni o vicini alla Democrazia Cristiana, poi il lungo “regno” si è interrotto e nella recente campagna elettorale la presenza dei partiti non si sono sentita quasi per niente. Anche se il centrodestra scommette su Daniele Porena e spera che, dopo le due sconfitte al Comune di Perugia e alla Regione, l’ateneo gli regali una prima soddisfazione. La sinistra – in coerenza con la sua tradizione tafazziana – è divisa fra due candidati: Luca Gammaitoni e Massimiliano Marianelli. Ma l’imjpressione è che le forze politiche nelle vicende universitarie contino ormai, e non da ora, ben poco. 

Tutto è cambiato. dalla lunga e proficua stabilità eriminiana  targata DC, si è passata ad una quasi irrilevanza della politica. La vera scelta sarà: continuità col governo di Oliviero o un nuovo corso? Daniele Porena e Massimiliano Marianelli sono, anche se in modo diverso, più vicini al Rettore uscente. Mentre più distante appare Luca Gammaitoni che ha manifestato verso questo alcune serie critiche.