di Giampiero Rasimelli
Foto ©Cev
Ci piace pensare che quando qualche settimana fa Passaggi Magazine ha intervistato il Direttore Generale della SIR Volley Perugia Bino Rizzuto abbia portato fortuna alla squadra della nostra città. La prima domanda fu: “ma insomma la vinciamo o no quest’anno la Champions di volley ?” Ieri notte l’abbiamo vinta e siamo stracolmi di felicità. La Sir ha vinto la Champions a Lodz in Polonia, terra della pallavolo, in una spettacolare Atlas Arena, alla presenza di 13.400 paganti, in una partita difficilissima, in una notte indimenticabile. La Sir in 8 anni ha partecipato a 7 semifinali di Champions, ha giocato e perso una volta la finale (2017) con i russi dello Zenit Kazan che avevano Leon e Anderson, poi diventati stars dei Black Devils, hanno vinto 15 trofei in 10 anni, ma mai erano riusciti a conquistare la Coppa più ambita. Ora si chiude con grande merito un percorso esaltante della squadra del Presidente Gino Sirci che si conferma e consacra come uno dei team più forti al mondo. Una società moderna, strutturata, innovativa e un progetto sportivo che nel corso degli anni ha visto protagonisti tanti giocatori importanti di levatura internazionale e tanti staff e allenatori di livello assoluto, ma che è sempre riuscita a rinnovarsi e a migliorare progressivamente le sue qualità, inanellando una serie continua di trionfi sportivi fino alla Coppa straordinaria della notte del 18 maggio 2025.
Come è stato possibile un così grande successo? La risposta che diede Bino Rizzuto nell’intervista a Passaggi era molto precisa. “I fattori fondamentali – disse – sono due, da cui il resto discende. Il primo si chiama Gino Sirci. E’ lui l’anima e il motore dell’avventura Sir: la sua passione, il suo entusiasmo la capacità di coinvolgimento di tanti. Una forza non disgiunta da saggezza nella gestione e nelle scelte, ma che nelle difficoltà come nei successi ha sempre saputo rilanciare più avanti i nostri sforzi… Il secondo fattore è che appena abbiamo cominciato il percorso abbiamo costruito una società forte, professionale che è la condizione di un qualsiasi grande successo sportivo. Oggi abbiamo 160 sponsor che rappresentano il meglio della imprenditoria perugina e umbra, costantemente coinvolti nell’attività societaria, che danno stabilità e radicamento alla Sir e che sono alimentati dai risultati e dalla passione del presidente. Abbiamo poi una tifoseria straordinaria: i Sirmaniaci che tutti ci invidiano e che hanno costruito gruppi in tante parti d’Italia e anche nel mondo”
Questa la lucida analisi delle ragioni di un decennale successo al termine del quale è arrivata la Champions. E’ stata una partita epica quella di domenica e a tratti bellissima con due squadre tostissime che si sono affrontate senza risparmio e senza respiro. I polacchi del Warta Zawiercie (soprannominati i Cavalieri Giurassici) non hanno concesso né un centimetro né una sosta, animati da uno splendido Aaron Russel già schiacciatore di Perugia per 3 anni. Perugia ha giocato molto bene i primi 2 set, poi ha concesso qualcosa, soprattutto in battuta, nel terzo e quarto set, ma alla fine, nel tie break decisivo, il cuore dei perugini ha aiutato la classe e la Sir ha vinto con pieno merito. Non a caso sono stati premiati come migliori giocatori del torneo nei rispettivi ruoli Ben Tara (opposto), Giannelli (palleggiatore) e Plotnytsky (schiacciatore), mentre lo stesso Giannelli è stato premiato come MVP dell’intero torneo. Così il Presidente Gino Sirci ha avuto il suo trionfo e gli oltre 200 perugini presenti a Lodz sono andati in delirio, come l’intera città e i tanti tifosi umbri e italiani che sono rimasti attaccati per quasi 4 ore davanti alle tv. Ora, ne sono certo, Sirci saprà organizzare una grande festa in città che farà assaporare a tutti la gioia per questo importante avvenimento sportivo.
Un avvenimento che vale tantissimo sul piano sportivo perché un gruppo di giocatori di altissima classe e uno straordinario allenatore, coach Lorenzetti, capaci di vincere tutto nelle proprie carriere, non erano mai riusciti, per diversi motivi, a vincere la Champions di Volley, uno dei trofei più ambiti (se non il più ambito) a livello internazionale. Un avvenimento che vale moltissimo nella comunicazione e che riequilibra i valori sportivi nella Superlega Volley Nazionale, cancellando questa incompiuta della SIR e valorizzando i suoi tanti meriti in questo decennio. Infine, un avvenimento sportivo importante che lancia il volley italiano nell’anno della VNL e dei Mondiali di Manila con grandi ambizioni.
Programmazione è la parola chiave dei successi ottenuti da Sirci e dalla Sir Volley Perugia o SIR Sicoma Monini Volley Perugia, secondo la denominazione assunta nel torneo di Champions volendo sottolineare il contributo degli sponsor al percorso in questo torneo. Programmazione è sinonimo di capacità di dare continuità e innovazione al progetto sportivo e di garantire che il successo sportivo alimenti la fedeltà degli sponsor e l’ampliamento del loro considerevole numero. E’ questo, insieme all’ambizione di un intero territorio, a garantire le basi solide sulle quali lavora con perizia una società professionale e organizzata. Un modello di gestione che è un riferimento per tutti e che può continuare a lungo, dando vita ad un nuovo percorso che consolidi ad un livello sempre superiore la forza della Sir, della pallavolo perugina ed umbra. Sirci è l’epicentro di questo modello e di questi successi e la Coppa di ieri sera sarà certamente carburante capace di accendere la sua energia per nuove e sempre più entusiasmanti sfide. Nell’ultimo biennio Sirci e il tecnico Lorenzetti hanno vinto nel primo anno tutti i trofei disponibili tranne la Champions, nel secondo la Supercoppa Italiana, la Champions, conquistato il terzo posto nel campionato più bello e difficile del mondo e conquistato il diritto a partecipare al prossimo mondiale per club. Sono certo che questo sodalizio potrà aprire un nuovo, robusto ciclo per la pallavolo perugina.
La SIR quest’anno, pur battuta in campionato da Civitanova che le ha impedito l’accesso in finale, ha vinto un altro campionato: quello della presenza del pubblico con oltre 45000 presenze al Palabarton, un risultato enorme per la pallavolo italiana. Un tifo che ormai si è esteso a tutta l’Umbria, a molte realtà italiane e anche all’estero. Era straordinario vedere in tv ieri notte a Lodz un gruppo di tifosi nipponici, ragazze e ragazzi, al seguito di Ishikawa (che tra l’altro ha giocato due grandi partite in questa Final Four) confusi nella macchia della tifoseria SIR. Anche questa è una colonna portante della solidità della società e della squadra, della sua leadership italiana e internazionale che fa intravedere oltre a un grande presente anche un grande futuro. Questa Champions vinta in Polonia sicuramente consoliderà la spinta e il sostegno del tifo.
Perugia e l’Umbria debbono essere orgogliose di questa grande realtà che è ormai un punto di identità regionale, un fattore trainante per lo sport, un marchio di qualità a livello internazionale. Teniamoci stretta la Coppa vinta ieri e questo grande patrimonio che dà gioia e riconoscimento all’ Umbria.
Complimenti a Sirci, allo staff e a tutti i ragazzi della SIR Campione d’Europa anche da Passaggi Magazine!!