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di Porzia Corradi

Il 2025 sarà per Solomeo un anno di costruzione del futuro nel senso letterale del termine: verranno infatti aperti tre nuovi stabilimenti. E questo accade proprio mentre il settore del lusso non riesce ad uscire dalla crisi che lo ha colpito nel 2024. La prima fabbrica, e cioè quella di Penne, location abruzzese con una grande tradizione nella sartoria di qualità, è stata già inaugurata. Penne ha ospitato in passato le confezioni Brioni e oggi ospita una scuola di taglio e cucito. Che gli artigiani della zona abbiano le mani d’oro non lo testimonia solo una storia secolare, ma anche la cronaca. I giornali hanno scritto, tanto per dirne una, che lo smoking blu di Carlo Conti, indossato a Sanremo, è stato realizzato da un sarto di qui: Emanuele Di Blasi. Ma a Solomeo a queste genere di vetrine sono abituati da tempo: i lo loro abiti sono arrivati sino ai matrimoni reali.

A Penne si lavorerà con sullo sfondo il Gran Sasso

I re del Cachemire è arrivato in Abruzzo nel 2024 e la nuova fabbrica, che occuperà al completo ben 350 dipendenti, è stata inaugurata qualche giorno fa. Si tratta di un’architettura molto bella con vista sul Gran Sasso, in omaggio alla filosofia produttiva di Solomeo: capi di qualità, prodotti da grandi artigiani, in un luogo dove lavorare sia anche piacevole. Lo stabilimento ha infatti molte comodità, in particolare una grande mensa di tremila metri quadrati.

La nuova sede della Sartoria Eugubina

Cucinelli lascia l’Umbria? Certo che no, Sempre quest’anno, in dicembre dovrebbe essere terminato il prefabbricato che sarà la nuova sede della Sartoria Eugubina. I lavori sono già in corso da gennaio di quest’anno nella zona di Cipolleto, e il nuovo stabilimento avrà la vista sul centro storico e sul Monte Ingino, dove torreggia la basilica di Sant’Ubaldo. L’azienda venne salvata diversi anni fa dalle sue dipendenti: una settantina di sarte, ottime artigiane, che sono riuscite autonomamente a tenerla in piedi. Nel 2024 l’ha acquistata Cucinelli che ha subito deciso di fare un un investimento significativo in questa azienda. Anche la Sartoria Eugubina così come Penne è dottata di artigiane con le mani d’oro. E a Solomeo non perdono occasione di ricordare che considerano preziose queste capacità.

I nuovi magazzini immersi nel verde, nell’area ex Sicel

La terza realizzazione, anch’essa già terminata, è la ristrutturazione dell’area dove un tempo sorgeva la Sicel, la fabbrica che fu di Spartaco Ghini, uno degli industriali umbri che per primo conquistò i mercati esteri nel settore dei prefabbricati. Questa, insieme agli oltre tre ettari di terreno che la circondano, fu acquistata da Brunello Cucinelli cinque anni fa. L’intera zona è stata sottoposta ad alcuni interventi di bonifica ambientale e poi, previa autorizzazione del Comune di Corciano, è iniziata la costruzione dei capannoni dove avranno sede i magazzini, le spedizioni, l’e-commerce (vendite online) che non trovano più spazio sufficiente nella sede di Solomeo. Queste attività inoltre sono in espansione ed è probabile che occorreranno nuove assunzioni. Come è solito fare Cucinelli ha inserito i capannoni nel verde: alberi, siepi e giardini. Non è ancora fissata una data certa per la loro inaugurazione, ma è sicuro che è prossima. 

La via per il raddoppio del fatturato (2030)

Questo insieme di interventi – e non è detto che siano i soli – dovrebbe favorire l’operazione raddoppio del fatturato che nel 2030, se tutto andrà secondo le previsioni di Solomeo, dovrebbe superare i 2miliardi di euro. La griffe è lanciatissima un po’ ovunque: dagli Usa alla Cina, dove Cucinelli miete profitti, premi e titoli dei giornali: un insieme di produttività e mondanità. I ricavi  sono saliti nei primi sei mesi di più del 10 per cento, ma in Asia è un vero boom con un +12.