Salta al contenuto principale

E’ una passeggiata di poco più di 5 chilometri. Distensiva e bellissima. Si esce dalla strada che costeggia il Trasimeno in direzione Casalini. Un tratto è ancora asfaltato sino a Casalini. La salita è leggera e costeggia una collina ricoperta da un folto bosco con tutte le tonalità del verde. In alto si può ammirare lo splendido castello di Montalera che fu degli Oddi Baglioni e oggi è di proprietà della famiglia Minciaroni, che a valle ha dato vita ad un’azienda biologica con coltivazioni senza l’uso di concimi chimici. Mentre si sale senza fatica verso Casalini, basta voltarsi per ammirare tutto il tondo del lago. Si scorgono Tuoro, Passignano, San Feliciano, Castiglione e le tre isole. Poi oltre il paesino la strada entra in uno dei pezzi di campagna umbra più armoniosi. Uliveti e boschi e qua e là i giardini colorati di ville e villette. Nulla che stoni: vecchie case coloniche recuperate con rispetto e buon gusto. Poi, dopo un chilometro, si torna a rivedere il Trasimeno: dall’alto. E poi giù per la discesa: a ogni curva un’inquadratura diversa del lago che si scorge fra gli alberi da frutta e gli uliveti. Anche qui ville e villette che non turbano però il paesaggio. Infine si raggiunge il vecchio paesino di Sant’Arcangelo, piccolissimo ma con una grande storia. Per lungo tempo le terre intorno non furono coltivate sino a quando nel quindicesimo secolo un folto gruppo do pellegrini che venivano da Roma cominciò a lavorarle. Diventarono “colonie perpetue” con forti agevolazioni fiscali perché non rimanessero di nuovo incolte. Volgendo lo sguardo verso la collina, gli occhi incontrano un grande bosco di 140 ettari: lecci centenari. E più lontano un’Abbazia duecentesca. Un’ora e mezzo di passeggiata immersi nei paesaggi di Perugino con tutte le sfumature dei verdi e degli azzurri.