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di Gabriella Mecucci

La campagna elettorale è arrivata ad una svolta. Vittoria Ferdinandi ha presentato il programma della coalizione. Margherita Scoccia il 19 sarà al Capitini: un mega evento per rendere noti tutti i nomi dei candidati delle formazioni che la sostengono. Massimo Monni illustrerà, fra qualche giorno, sia le proposte per Perugia che la sua lista, ma ha già organizzato un partecipato incontro per inaugurare la sede elettorale. Sono intervenute due ex consigliere regionali del Centro – sinistra: Donatella Porzi (già presidente dell’assemblea di Palazzo Cesaroni) e Carla Casciari. C’erano anche Antonio Bartolini, ex assessore della giunta Marini, e i rappresentanti di Italia Viva e del Psi, i due partiti che sostengono Monni.
La fase finale è dunque iniziata, forse è ancora troppo presto per esprimere giudizi completi e articolati, ma è tempo per cominciare a fare le prime riflessioni. Interessante – perché ricco di contenuti – l’evento di Ferdinandi (nuovo bagno di
folla) a San Francesco al Prato. Due i nodi messi al centro dell’ intervento della candidata di Centro – sinistra: “il nuovo rapporto coi cittadini”, e una grande attenzione verso l’Europa e le sue politiche. Concretamente sul piano più strettamente programmatico questo significherà da un lato il ritorno delle Circoscrizioni in modo da favorire la partecipazione e una maggiore vicinanza alle
frazioni della burocrazia comunale; dall’altro una particolare attenzione ai progetti e ai finanziamenti europei che verranno seguiti da una sorta di task force municipale.
A queste due opzioni generali si aggiungono alcuni temi sui quali un’eventuale giunta Ferdinandi concentrerebbe la propria attenzione. In primis la sanità sulla quale il Comune “vigilerà” attraverso la creazione di un vero e proprio osservatorio.
Per le politiche del lavoro, la scelta è quella di inserire negli appalti la regola del salario minimo garantito a quota 9 euri. Quanto ai trasporti, piuttosto che puntare sul progetto Brt, verrebbero preferiti i minibus. Poco convincente la parte delle proposte per la cultura, per Perugia grande città d’arte e per il turismo. Su quest’ultimo argomento Ferdinandi non ha detto una parola. Il centrosinistra – se vorrà farlo proprio – ha però a disposizione un importante progetto sul tema del centro storico, che Fabio Maria Ciuffini ha spiegato nel corso della presentazione del suo libro “Prodigi a Perugia”. Passaggi Magazine pubblicherà nei prossimi giorni tutte le proposte principali da lui avanzate.
L’incontro sull’avvincente romanzo dell’ex vicesindaco ha fornito molti spunti storico – politici sui quali tutti i candidati dovrebbero riflettere. Lunedì è inoltre toccato ad Elly Schlein fare un giro elettorale in Umbria: affollati incontri a Marsciano, Perugia e Foligno.
Per quanto riguarda Margherita Scoccia già nella prima uscita a San Francesco al Prato (centinaia di presenti) aveva fornito più di uno spunto programmatico. E comunque il 19, quando presenterà tutti i candidati che la sosterranno, probabilmente tornerà sull’argomento in modo definitivo. In questa prima fase della campagna elettorale a Ferdinandi è stato rimproverato di essersi spostata troppo a sinistra, ma le è stato riconosciuto di aver riportato mobilitazione ed entusiasmo.
Monni ha incontrato attensione e simpatie, ma dovrà riuscire a tradurle in voti. Di Scoccia si è detto che “non tira” e che comunque non raggiunge l’empatia coi perugini di Romizi, ma nel Centro – destra contano molto sul ruolo trainante delle
liste.
E passiamo dunque a parlare di queste. I due partiti principali – e cioè Pd e Fratelli d’Italia – le hanno già presentate. Non ci sono nomi di grande spicco né nell’una né nell’altra, ma nella seconda c’è una articolata capacità di rappresentanza della
società perugina. Vuol dire che FdI negli ultimi dieci anni di governo è riuscito a mettere radici profonde e diffuse. Le liste civiche sono molto importanti. Fra quelle di Centro – destra da segnalare la forza della lista Romizi che ha “pescato” fra ex aderenti a Progetto Perugia e persino nello schieramento opposto. L’entità del successo di quest’ultimo raggruppamento sarà decisivo per il risultato di Margherita Scoccia e per la carriera del sindaco uscente. Il Centro – sinistra ha presentato una lista monotematica sulla sanità e questa è una buona idea: il tema è infatti molto sentito. C’è poi “Anima Perugia” di Ferdinandi e “Orchestra per la Vittoria”, guidata da Fabrizio Croce, che ha fra i nomi di spicco Michele Nappi, uno dei calciatori di punta del “Perugia dei miracoli”. In tutto sono 246 i candidati per Ferdinandi. Quelli di Scoccia potrebbero essere – lo sapremo con certezza fra qualche giorno – ancora di più.
Il football ha un ruolo importante nella campagna elettorale per Palazzo dei Priori: oltre a Nappi, c’ è Novellino, attaccante di pregio dei Grifoni, che sostiene la lista Monni e, un paio di mesi fa, si parlò della candidatura a sindaco per il centrosinistra
di Serse Cosmi. La vittoria di Damiani a Verona ha risvegliato l’attenzione sul mondo del football e sui suoi campioni che sono indubitabilmente figure molto popolari. Speriamo che lo siamo anche in politica