di Fabio Maria Ciuffini”
“AIUTO! Il Comune di Perugia vuole ABBATTERMI per fare il BRT. Ma io sono sano!!!”. Questa scritta, anonima perché non si sa chi l’abbia messa, apparsa su decine di alberi a S. Sisto, oltre ad indicare la misura del danno temuto ben rappresentaanche gli umori della popolazione nei confronti del BRT. O meglio, per come è scritta, nei confronti del Comune di Perugia che lo vorrebbe fare.E la dizione “Comune di Perugia” – oggi – piuttosto che Romizi – Scoccia che il BRT l’hanno proposto e appaltato, significa Ferdinandi Sindaca e Vossi assessore alla mobilità, che rischiano di dover quindi essere il bersaglio delle critiche dei cittadini.
BRT: DANNI AL TERRITORIO, STRAGE DI ALBERI. NO DEI CITTADINI. I CAMBIAMENTI POSSIBILI
TRASPORTI A PERUGIA: CAMBIARE IL BRT E SPERIMENTARE MINIBUS
Forse qualcuno dovrebbe apporre dei cartelli di precisazione: “Questa nuova amministrazione, costretta a continuare l’opera a pena di pagare 25 milioni di penale se non lo facesse, è però disposta, con un metodo partecipativo tanto encomiabile quanto del tutto nuovo a discutere con i cittadini interessati quelle modifiche che sarà possibile apportare”.
Nella prossima settimana infatti si dovrebbero ricevere e discutere le proposte dei Comitati (S. Sisto, Via Sicilia, Via Chiusi, Castel del Piano) che si sono spontaneamente formati per fermare quella che è definita
“ la strage degli alberi” oltre a proporre soluzioni alternative anche per altri aspetti.
Per questo, per capire quali sono le modifiche richieste ho compiuto stamane un sopralluogo con un tecnico che fa parte del Comitato di S .Sisto. Da lui guidato ho fatto alcune fotografie che mostrano gli alberi che verrebbero abbattuti in quel quartiere. Tra questi una parte degli alberi di mandorlo di Via Donizetti che è stato definito a suo tempo da blueplanetheart “il viale urbano fiorito più bello dell’Umbria”.
A proposito degli alberi, il Comitato ha una proposta precisa: lasciare le cose inalterate così come sono, insomma le due corsie attuali (il progetto ne prevede quattro, due per il BRT, due per il traffico normale) ovviamente migliorando la pavimentazione, sistemando marciapiedi ed apportando solo le piccole modifiche che non comportino l’abbattimento degli alberi. Di cui, di seguito vi mostro altri esemplari in pericolo di abbattimento.
Naturalmente il Comitato, stabilita questa richiesta che ritengono difficilmente trattabile, si rende conto di due esigenze progettuali esposte durante la riunione a S. Sisto del 23 sera dalla responsabile del procedimento: il tema della “rapidità” del sistema e quello delle risorse per eventuali interventi aggiuntivi, ed avanza anche delle proposte alternative.
La prima consiste nella realizzazione del sottopasso ferroviario che eliminerebbe il passaggio a livello in fondo a viale S. Sisto, verso la Perugina e che consentirebbe una regolazione dell’orario del BRT e dunque un aumento della velocità commerciale compensando i rallentamenti dovuti alla circolazione promiscua in quello stesso viale. Un’opera certamente costosa ma certamente non irrealizzabile e comunque utile. La seconda proposta riguarda una modifica certamente fattibile del tracciato di progetto di una pista ciclabile che salverebbe così tutti i preziosi mandorli di Via Donizetti.
Pini in Viale S. Sisto