di Anna Camaiti Hostert
Di questi tempi chi non conosce Taylor Swift, la grandissima icona della musica pop americana? Di lei la scrittrice premio Pulitzer Margo Jefferson, in un’intervista a La Stampa intitolato Dai conservatori antiabortisti ci salverà Taylor Swift del 23 dicembre, ha elogiato la capacita di fare opinione, dicendo che “ha fatto infuriare diversi conservatori, facendo quello che fa: cantando. Ed essendo quella che è. E sprona i giovani a votare, passa un messaggio, mette dei punti fermi… Fa riflettere la rabbia che genera in chi si oppone a questo messaggio. Va oltre i suoi fan, arriva a chi, come me, non l’ha mai seguita e ci fa chiedere cosa ha generato tutta quella rabbia. Arriva agli antiabortisti e li fa indignare e fa porre quesiti ai conservatori. È una scintilla in un sistema complesso che al primo livello non ha la politica attiva, ma Taylor Swift, Beyoncé, Megan Thee the Stallion”. Dunque una sorta di spirito critico che riesce a mobilitare le masse, le donne, i giovani, compito precipuo che spetterebbe alla politica. Greta Gerwig la regista femminista di Barbie il cui intento nel film era di dimostrare che le donne possono essere tutto quello che vogliono, afferma: “Il suo lavoro come compositrice mi parla chiaramente. Scrive una musica che viene dal profondo e parla direttamente all’anima delle persone”.
In un articolo del 6 dicembre di Time Magazine, che l‘ha incoronata persona dell’anno, il giornalista che la intervista afferma che ha battuto tutti i record e che riesce addirittura ad influenzare l’economia dei luoghi dove tiene i suoi concerti. Lo definisce il “Taylor effect” che fa richiedere ai politici di tutto il mondo di venire a fare concerti nel loro paesi: dalla Tailandia, al Cile, all’Ungheria. “Città, stadi, strade sono state chiamate col suo nome- scrive il giornalista- Ogni volta che va in un nuovo luogo si verifica un mini boom economico in quanto, hotel, ristoranti e in generale luoghi di ristoro vedono crescere i turisti in maniera esponenziale”. I suoi biglietti fanno il pieno un anno prima dei concerti. Quando l’anno scorso sono stati messi in vendita, Ticketmaster, la società americana che si occupa della vendita dei biglietti dei concerti, è andata in tilt. Anche se sono stati venduti 4.1 milioni di biglietti per gli show del 2023 – inclusi 2 milioni solo il primo giorno, altro record-i bagarini hanno alzato i prezzi arrivando anche 22.000 dollari. E molti fan hanno firmato petizioni e intentato una causa. Il dipartimento di Giustizia ha aperto un’indagine e il Senato ha tenuto un’udienza al proposito. Su di lei ci sono almeno 10 corsi universitari, incluso uno ad Harvard. I braccialetti dell’amicizia scambiati tra i suoi fan ai concerti sono diventati un oggetto di culto. Il “Taylor effect” è stato perfino notato ai più alti livelli governativi. “Quando la Federal Reserve ti nomina come la ragione di una crescita economica è davvero una cosa grossa – afferma Ed Tiryakian, professore di finanza alla Duke University.
Di lei parlano bene musicisti di grande calibro. Bruce Springsteen l’ha definita “un super talento. La conosco poco. Ma è una grande scrittrice di liriche e con il suo produttore fanno grandi dischi. C’è molto lavoro dietro al suo successo. E questo spero che andrà avanti ancora per molto”; Paul MC Cartney ha paragonato il suo rapporto con i fan a quello che i Beatles avevano con i loro, cosa confermata da Billy Joel il quale ha detto: “L’unica cosa che posso paragonare al fenomeno Taylor Swift è la Beatlesmania”; Bono infine ha dichiarato di essere un Swiftie, cioè un fan della cantante. I tabloid ultimamente hanno parlato di una sua storia d’amore con un’altra celebrità, il giocatore di football Kelce Travis dei Kansas City Chiefs. Il fatto che la cantante si sia trovata allo stadio nella suite riservata al giocatore, ai suoi amici e familiari durante una partita, ha fatto immediatamente notizia. E ha accresciuto il numero dei fan di quello sport che già è molto popolare negli Stati Uniti. Sembra che i due, oltre ad avere aspetti simili della personalità, abbiano in comune anche il modo di trattare i loro fan. In ambedue i casi vengono visti quasi come amici, senza distacco, senza arroganza e costituiscono, specie nel caso della cantante, una base solida di partecipazione e lealtà. Il suo successo è fatto di riconoscimenti seguiti a un duro lavoro e di défaillance da cui poi ci si rialza. La pop star infatti quando racconta la sua storia a chiunque la intervisti parla di riscatto che si sarebbe verificato quando dopo una tremenda fregatura da parte di persone a lei vicine in campo professionale è riuscita e risalire la china. Una storia davvero tutta americana. Ma sono la sua capacita empatica e la sua sensibilità che la fanno essere quel fenomeno popolare che è. Quando in novembre a Rio de Janeiro l’eccessivo caldo ha causato la morte di una sua fan, Ana Clara Benevides Machado, non solo l’artista ha parlato pubblicamente del dolore che questa notizia le aveva provocato, ma ha interrotto il suo tour e lo ha rimandato ad una data successiva in quanto le condizioni climatiche erano in quel momento troppo pericolose. Ha inoltre trascorso tutto il tempo che le restava con la famiglia Machado in Brasile.
Ma sono proprio le battaglie civili e sociali che Taylor Swift sposa che la rendono popolare specie tra i giovani e le donne. L’artista ha infatti preso posizione rispetto alla condizione delle donne. “Se dobbiamo parlare di stereotipi femminili, noi donne siamo state nutrite del messaggio che gravitiamo naturalmente verso quella che rappresenta l’essenza della femminilità: i sentimenti, l’amore, le rotture dei rapporti, parlare sempre del privato, dei lustrini, delle paillette! Ci hanno insegnato che queste sono cose più frivole di quelle verso cui il genere maschile, anch’esso genericamente stereotipizzato, è attratto, giusto? Ma che cosa è esistito dall’alba dei tempi? Una società patriarcale. E che cosa alimenta una società patriarcale? I soldi, un fiume di soldi, l’economia. Così adesso se guardiamo a questa situazione nel modo più cinico possibile, le idee femminili per divenire lucrative hanno bisogno della produzione di più arte femminile. Ciò è estremamente incoraggiante” – ha dichiarato la cantante. E la prova concreta di queste sue parole e della pratica della solidarietà femminile la si nota a partire dal campo professionale dove mostra rispetto verso altre artiste che non solo loda sperticatamente, come nel caso di Beyoncé, ma ai cui concerti partecipa spesso e volentieri.
Ha sposato la causa delle donne e dei loro diritti a cominciare da quello dell’aborto, poi quella del mondo LGBTQ e infine quella del diritto di voto come elemento portante della democrazia. Cosi nelle elezioni del settembre 2023 poco dopo avere postato un breve avviso su Instagram, dove l’artista ha un seguito di 275 milioni di followers, è riuscita portare alle urne 35.000 giovani. Il post diceva semplicemente: “Se siete iscritti nelle liste elettorali in Colorado, Kentucky, Maine, Mississippi, New Jersey, New York, Ohio, Pennsylvania, Texas o Virginia è il momento di far sentire la vostra voce”.
Questo suo interesse alle vicende dell’attualità e le sue prese di posizione fanno di Taylor Swift un importante personaggio pubblico capace di influenzare perfino l’andamento delle elezioni, di spostare molte preferenze e voti da un settore all’altro dello spettro politico. La sua integrità morale, la sua sensibilità, la sua partecipazione agli eventi nei quali anch’essa si trova immersa, il desiderio di cambiare lo status quo e di far sentire la propria voce, il fatto che viene percepita, non solo dai suoi fan ma da tutti, come un essere umano con sentimenti, passioni e debolezza la rende cosi amata e seguita. Una volta tutto ciò, assieme al carisma che questa grande artista ha la fortuna di possedere, era il corredo necessario di chi faceva politica.