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di Gabriella Mecucci

Martedì sapremo chi è il nuovo Rettore dell’Università di Perugia. Il risultato del ballottaggio è apparentemente scontato. Massimilano Marianelli, 405 consensi al primo turno, alleato con Luca Gammaitoni, 289, dovrebbe spuntarla su Daniele Porena, 298. Ma, a parte che quando si vota nulla è sicuro sino a spoglio ultimato, dalle urne usciranno altre indicazioni utili a definire il “sistema di potere” che guiderà l’ateneo perugino.

UNIVERSITA’, ECCO PERCHé GAMMAITONI APPOGGIA MARIANELLI

Prima di tutto sapremo quanti voti metterà in cascina  Porena. Se saranno molti vorrà dire che, anche se sconfitto, avrà una chance di contare negli equilibri di governo. Come è noto però, il Rettore è una sorta di “principe” dell’ateneo e non c’è molto spazio per gli altri.  Se l’asse Marianelli – Gammaitoni vincesse con un margine ampio, questo determinerebbe un consolidamento del potere del centrosinistra all’interno dell’Università, avendo entrambi come riferimento quell’area politica. E, del resto, sia l’Udu che la Cgil hanno massicciamente votato per Marianelli determinandone la copiosa raccolta di consensi al primo turno. Per un candidato vicino al Pd come Gammaitoni è diventato così pressochè impossibile orientarsi su Porena, notoriamente in odor di centrodestra. Alleanza obbligata dunque quella con Marianelli.

Maurizio Oliviero manterrà dal canto suo una forte presa su Palazzo Murena. Tanto è vero che all’interno del centrosinistra c’è chi già parla con soddisfazione del successo dell’asse Marianelli – Gammaitoni – Oliviero: il primo è infatti molto vicino al Rettore uscente. Il secondo però non gli ha lesinato critiche.  Vincerebbe in realtà un mix fra continuità e innovazione: ci sarà spazio per cambiamenti seri? I due alleati sostengono che si muoveranno con rispetto, spirito di collaborazione e con una profonda “volontà di ascolto”. Frasi che fanno pensare ad un atteggiamento che non sarà di rottura col passato e nemmeno con gli sconfitti. Questo non vuol dire necessariamente che non ci saranno novità, ma semplicemente che i probabili vincitori si muoveranno con prudenza.

Prima di tutto al centro dell’attenzione dei due alleati ci sarà  Medicina di cui si occuperà direttamente Luca Gammaitoni, al quale dovrebbe essere affidata questa importante delega. Del resto la sua scelta di votare Marianelli era legata anche all’ottenimento di tale competenza. Porena infatti era ed è in rapporti stretti con Vincenzo Talesa, direttore del dipartimento di Medicina e suo “grande elettore”, inviso però a molti fra i sostenitori  di Gammaitoni. E questa è la seconda ragione che ha favorito l’alleanza con Marianelli. Le scelte di Medicina sono molto importanti non solo per il buon funzionamento della facoltà, ma anche, per quello dell’intera sanità regionale. Una delle prime questioni che verrà affrontata, subito dopo l’elezione a Palazzo Murena, sarà la convenzione fra Università e Regione che nei sei anni precedenti non è stata fatta, e che ha al centro proprio la sanità.

Ci saranno poi da decidere il Prorettore, che potrebbe essere lo stesso Gammaitoni, e le altre deleghe. Fra queste la più ambita è quella alla Ricerca scientifica e all’Intelligenza Artificiale – la scelta avverrà sulla base di una “decisione condivisa”.

Siamo alle ultime ore di “caccia al voto”. Probabilmente Paolo Carbone (96 voti) e Marcello Signorelli (52) non daranno indicazioni ufficiali ai loro elettori. La facoltà di Ingegneria, che ha votato il primo dei due, ha sbagliato i suoi conti: è rimasta infatti tagliata fuori non solo dal ballottaggio ma ha perso anche un ruolo centrale nella politica delle alleanze. E’ diventata così marginale, pur disponendo di un numero di voti che avrebbe potuto essere decisivo. 

Il risultato finale del ballottaggio è quasi certo, ma non sono affatto sicuri gli equilibri interni al “sistema di potere” che governerà l’ateneo perugino. Gammaitoni riuscirà ad introdurre una discontinuità col passato? All’interno dell’alleanza  ci sono spinte e controspinte che rendono Il suo compito tutt’altro che semplice, ma l’uomo ha capacità e carattere.