di Gabriella Mecucci
Ha fatto bene la Regione a usare come guida del suo spot promozionale dell’Umbria (agenzia Testa) un giovane Pietro Vannucci che conduce il turista in giro per Perugia, lo porta a Città della Pieve, al Trasimeno, alla Cascata delle Marmore. Il “meglio maestro d’Italia” è infatti una star internazionale e nel “quinto centenario” è diventato il nostro principale testimonial Agli istituti italiani di cultura di Oslo e Amsterdam centinaia di persone sono corse ad ascoltare la presentazione della mostra della Galleria Nazionale che in un mese ha avuto un vero e proprio boom di visitatori. Oltre 22mila solo in marzo. Un afflusso talmente forte nei fini settimana da mettere in difficoltà gli organizzatori. Esistono infatti regole di sicurezza che impediscono di far entrare più di tante persone nelle sale e più di una volta si è temuto di non riuscire a soddisfare tutte le richieste. La media attuale supera i mille ingressi al giorno durante i week end e sfiora i seicento nei giorni feriali. Vanno fortissimo i gruppi turistici e in particolare le gite scolastiche, le cui prenotazioni sono già “occupato” quasi tutto il mese di maggio.
L’organizzazione ha retto bene ed è riuscita a far entrare tutti, anche se non sono mancate le file, per la verità “smaltite” con buona rapidità. In modo del tutto riservato sono arrivati anche alcuni vip che hanno chiesto di non divulgare la loro presenza. Tanto è il successo e l’importante ricaduta positiva per Perugia che la Confindustria locale ha deciso di sobbarcarsi tutte le spese di apertura della Galleria nei dopocena del venerdì e dei tre giorni dell’ ultimo fine settimana. E se di boom già si tratta, le cifre record potrebbero aumentare anche consistentemente. In aprile infatti il capoluogo umbro vede sempre crescere il numero di visitatori, anche grazie al Festival del Giornalismo, e in maggio-giugno il trend diventa ancora più forte. Quota ottantamila è alla portata. E poi è bene non mettere limiti. Anche perchè la campagna di promozione sta andando alla grande: c’è lo spot della Regione, c’è il film che ha girato per tre giorni nelle sale cinematografiche italiane, c’è un documentario. Ci sarà l’effetto dei tour europei. Ma soprattutto c’è il continuo interesse di giornali e telegiornali. Non c’è nessuna testata televisiva italiana che non abbia fatto lunghi e documentati servizi. E lo stesso vale per i quotidiani nazionali. Hanno scritto tutti dedicando pagine intere. Il Corriere della Sera ha pubblicato molti articoli, spesso entusiastici. Tra questi: “Il pittore che parlava a tutti”, “L’anello di congiunzione fra la grazia e l’inquietudine”. E su “La Lettura” (Corriere): “Fu molto di più del maestro di Raffaello”. Infine, una intervista a Ilaria Borletti Buitoni lancia: “Testimonial ideale per la valorizzazione dell’Umbria”. Particolarmente azzeccato il titolo del Venerdì di Repubblica: “Maestro fra i maestri”, il giornale è poi tornato sull’argomento anche nelle sue pagine culturali ed ha pubblicato una guida della regione con al centro Perugino e Signorelli. L’ “Avvenire più compassato” sceglie una definizione descrittiva: “La sua eleganza e armonia fece scuola in tutta Italia”. Il Manifesto punta sull’ “Adorazione dei Magi”. E poi ci sono stati la Stampa, Il Sole 24 ore, il Messaggero, la Nazione, il Foglio, il Giornale, Libero: tutti con molte pagine, per non dire dell’inserto del mensile “Art dossier” e della particolare attenzione dedicata dal “Giornale dell’Arte”. La “Peruginite” è anche sbarcata all’estero. Ne scrivono i giornali spagnoli e anche quelli inglesi. La Galleria Nazionale aveva battuto il record delle sue presenze già nei sei mesi successivi al nuovo allestimento, ora naviga verso numeri davvero importanti. In un anno potrebbe raggiungere quota 140-150mila. Un indiscutibile successo.