Iniziativa Cna: rumoroso dissenso verso la Presidente. Pareggio sugli altri temi
di Gabriella Mecucci
Il dibattito Tesei-Proietti procedeva con un sostanziale pareggio quando c’è stata la svolta. Appena raggiunto l’argomento sanità, la Presidente della Regione è diventata molto insofferente e ha cercato di difendere l’operato della sua Giunta, ma non c’è riuscita: ad ogni sua parola partiva da una sala gremita da 1.500 persone una salva di fischi e di bu. La platea del Lyrick, composta soprattutto da piccoli e medi imprenditori venuti ad una iniziativa promossa dalla Cna, è letteralmente insorta. Tantochè il direttore dell’organizzazione, il padrone di casa Roberto Giannangeli ha dovuto prendere il microfono per tentare di far cessare il rumoroso dissenso: “Entrambe le candidate hanno il diritto di esprimere le loro idee liberamente…”, ha detto, richiamando il pubblico dei suoi associati e non solo a comportarsi più sobriamente. Ma, nonostante ciò, il ripristino della calma ha richiesto un po’ di tempo che è stato addirittura conteggiato per non sfavorire Tesei. E’ apparso così chiaramente che il tema salute sarà di gran lunga il più importante di questa campagna elettorale. E sarà quello sul quale si misurerà la differenza (rappresenta l’80 per cento del biloancio regionale). Un argomento che in Umbria surriscalda persino una platea di compunti imprenditori di mezza età. Ieri per la prima volta una campagna elettorale piuttosto sonnollenta, si è svegliata di soprassalto. Si tratta della prima svolta, il che non vuol dire che non ce ne saranno alter in senso opposto o nella stessa direzione.
CAMPAGNA ELETTORALE VUOTA: TESEI BLUFFA E IL CAMPO LARGO TACE
E’ la prima volta quella del Lyrick in cui si ha la sensazione che una delle due contendenti sia riuscita ad aggiudicarsi un punto di vantaggio. E a fare la differenza è stata la sanità. Sulle altre questioni non era andata così. Donatella Tesei infatti si era ampiamente aggiudicata il “game” su turismo e aeroporto (molti applausi), era andata abbastanza bene su alcuni argomenti riguardanti economia e centri storici finiti in pareggio. Maluccio sulla famiglia, dove si era beccata qualche fischio, ma questo non faceva ancora testo. Sembrava che a rumoreggiare fossero stati infatti i sostenitori della sindaca di Assisi. Interessante lo scontro sul termovalorizzatore. Efficace la spiegazione di Tesei sul sì della Regione. Ma l’intervento molto documentato di Proietti ha chiarito assai bene le ragioni del suo no. La candidata del centrosinistra ha sostenuto che l’Umbria non ha bisogno del termovalorizzatore perchè non produce una quantità sufficiente di rifiuti per un impianto delle dimensioni di quello voluto dalla Giunta regionale. A questo ha aggiunto che la scelta è stata fatta senza coinvolgere i territori e non indicando il luogo dove costruirlo. I sindaci inoltre sono stati tenuti ai margini della scelta.
Due note finali di cronaca non possono mancare. La prima riguarda l’atteggiamento delle contendenti: entrambe sicuramente preparate nel merito delle questioni. Donatella Tesei è apparsa però la più nervosa delle due e in alcuni momenti è stata addirittura aggressiva, mentre la sindaca di Assisi ha conservato sempre una totale aplomb. E alla fine ha anche sfoderato un pizzico di ironia quando ha chiesto: “Perchè, Presidente, tutti questi bandi negli ultimi due mesi?”. A quel punto Tesei ha esibito davvero un nervosismo eccessivo e ingiustificato tanto da essersi rifiutata di fare la sua domanda finale all’ interlocutrice.
La seconda nota di cronaca riguarda il pubblico: molti applausi e apprezzamenti per entrambe le candidate munite di efficientissime claque. Sino a quando i fischi corali della platea hanno travolto Tesei.