di Porzia Corradi
Si avvicina la nomina del nuovo direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria. Fra una ventina di giorni infatti scadrà la “prorogatio” di Marco Pierini e il Ministero non potrà rimandarla alle calende greche. Per la verità già sono uscite le “decine” – i nomi cioè, selezionati da un’apposita commissione, fra i quali scegliere il nuovo direttore. Per quanto riguarda la Galleria due sono le figure perugine che fanno parte dell’elenco e che potrebbero diventare i successori di Pierini. Si tratta di Cristina Galassi e di Veruska Picchiarelli.
La prima è docente universitaria di storia della critica d’arte all’Università di Perugia e curatrice della mostra Il “Rinascimento in bottega” che si inaugurerà domani e che concluderà il ricco ciclo di iniziative per il quinto centenario di Perugino. È stata selezionata anche per la direzione di Palazzo Barberini a Roma. Veruska Picchiarelli è già funzionario della Galleria Nazionale ed ha curato, insieme a Marco Pierini, la mostra “Il meglio maestro d’Italia. Perugino e il suo tempo” che ha avuto uno straordinario successo con oltre centomila visitatori.
Ma non ci sono solo due nomi lezionati per il vertice del museo del capoluogo. Ce ne sono altri otto.
Fra questi i più gettonati quello di Costantino D’Orazio, funzionario dei musei civici di Roma, di Anna Maria Bova, funzionario dei Beni culturali a Torino, di Federica Zalabra, storica dell’arte che in passato ha lavorato per dieci anni alla Soprintendenza di Perugia.
Quanto a Marco Pierini è stato indicato in ben quattro “decine”. Potrebbe quindi diventare direttore di Brera, o di Capodimonte, o degli Uffizi e o della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Una prova di stima e fiducia da parte dei commissari. Un passo avanti importante, anche se ancora non decisivo per guidare uno dei quattro musei più importanti del paese.
Marco Pierini è stato per ben sei anni a Perugia come direttore della Galleria dell’Umbria, un periodo ricco di successi che è terminato con la mostra su Perugino.