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di Sud

La fantascienza è stata spesso smentita dalla storia. Nessun Grande Fratello nel 1984, niente viaggi su Giove e computer assassini nel 2001, fallito l’appuntamento coi replicanti “sognatori” sia nel 1992, sia nel 2019 (le date in cui Philip Dick e Ridley Scott hanno voluto ambientare i loro capolavori). Ma in un caso la storia ha addirittura anticipato la fantascienza: quello del forno a microonde.
In un racconto uscito nel 1950 su una rivista americana, in un futuro indefinito, il protagonista scongela della carne in un “forno radionico”. Ma l’invenzione già esisteva! Era stata brevettata nel 1946, anche se i primi forni erano alti quasi due metri, pesavano più di tre quintali e fino agli anni ’70 vennero usati solo nelle cucine industriali.
Ancora più netta la sfasatura in Ritorno al futuro 2. Nel film di Zemeckis, uscito nel 1989 e ambientato nel 2015, la famiglia McFly è a cena. La madre inserisce una minipizza surgelata in un forno che sembra una stampante e impartisce un comando vocale (anche quello però già inventato). La pizza uscirà dal forno dopo pochi secondi in dimensioni normali.
Fuori dalla fantascienza i cibi congelati appaiono spesso nella letteratura come particolari di un quadro di vita aspra e dolorosa. Nella Auschwitz di Se questo è un uomo, abbandonata dai tedeschi e ancora non raggiunta dai russi, gli internati sopravvissuti muoiono di fame e di freddo. Ma l’inverno polacco ha congelato miracolosamente qualche bidone di minestra e un “tesoro” di patate. Dagli anni ‘70 in poi i cibi e le pietanze surgelate compaiono talvolta nella panflettistica femminista, come ad esempio in Non di sola madre di Elena Gianini Belotti, in cui un marito, quando la moglie è fuori, cucina ai figli «pranzi orrendi a base di sofficini».
Ma più spesso i surgelati compaiono come topos umoristico, del maschio “mammone” che va a vivere da solo, o della “donna in carriera” che non ha tempo di cucinare. Quest’ultima tipologia è felicemente sintetizzata nell’invito rivolto da Jessica Lange a Dustin Hoffman in Tootsie: «Potrei farti qualcosa da mangiare, io scongelo da dio».