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di Sud
 


Per chi ama il cibo e il cinema italoamericano Dinner rush è un film assolutamente da non perdere; ma è uno strano film. Uscito nel 2000, non fu mai distribuito in Italia e non compare nei migliori dizionari del cinema. Fu diretto da Bob Giraldi, un bravo regista di video pubblicitari e musicali che al cinema non ha lasciato molto altro.
L’attore protagonista è Danny Ajello, uno dei migliori caratteristi di quel genere. Iniziò con qualche particina nel Padrino II e in C’era una volta in America, ebbe parti più rilevanti in Stregata dalla luna (il fidanzato “mammone” di Cher) e in Fa’ la cosa giusta (il pizzaiolo italiano nel quartiere di neri); e fu ottimo comprimario in tre film di Woody Allen (Broadway Danny Rose, La rosa purpurea del Cairo e Radio Days).
La storia, tranne un breve antefatto, si svolge tutta in una serata, dentro un ristorante italiano a Tribeca. Ajello è Gigi, il proprietario ed ex allibratore; lo chef è il figlio Udo, interpretato da Edoardo Ballerini, strano anche lui come il film. Il padre Luigi, è poeta e critico di una certa notorietà, pubblicato da Scheiwiller, Guanda e Marsilio, e con una raccolta uscita per gli Oscar Poesia di Mondadori. Edoardo ha avuto una modesta carriera, con qualche momento di celebrità per la partecipazione a serie celebri come i Sopranos e Boardwalk Empire.
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Udo è uno chef alla moda che cucina aragoste alla crema di champagne e liquirizia, e ha trasformato la classica trattoria italiana in un ristorante da critici gastronomici. Gigi rimpiange i tempi in cui cucinava la moglie e il locale «profumava di paradiso», e si fa preparare salsicce e peperoni saltati in padella dall’unico cuoco italiano rimasto in cucina. Il film è tutto un rush, di cuochi che affettano e spadellano, friggono e impiattano, e camerieri che corrono da un tavolo all’altro. Il finale è veramente sorprendente e perciò non lo sveliamo. Diamo però due indizi: la pasta e fagioli e il Pisco Sour.