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di Antonella Valoroso

Un traguardo importante ma soprattutto un fondamentale momento per consolidare e rinnovare una collaborazione virtuosa tra istituzioni culturali di alto profilo accomunate da una forte vocazione al dialogo internazionale e interculturale. È stato soprattutto questo il senso profondo del convegno internazionale “Scambi Culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti”, ospitato a Perugia lo scorso 20 e 21 marzo dalla Fondazione Ranieri di Sorbello e dall’Università per Stranieri e organizzato con il fondamentale contributo della Romeyne Robert and Uguccione Sorbello Foundation e del John D. Calandra Italian American Institute di New York.
Nella cerimonia di apertura dei lavori, coordinata da Roberto Dolci, il prorettore dell’Università per Stranieri Rolando Marini, il presidente della Sorbello Foundation Ruggero Ranieri e il Dean del Calandra Institute Antony J. Tamburri hanno avuto modo di ripercorrere i primi tre anni di collaborazione tra un’Università che vuole essere ambasciatrice dell’Italia nel mondo, una Fondazione votata alla costruzione di ponti culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti e un Istituto che promuove lo sviluppo degli studi italiano-americani su entrambe le sponde dell’Atlantico.
“Questi tre anni -ha puntualizzato Ruggero Ranieri nel suo intervento- sono stati scanditi da alcune tappe significative: la conferenza internazionale Italian Borderlands. Restrictions, Breaches, Encounters, organizzata a New York nell’aprile del 2020 dal Calandra Institute, in occasione della quale una sessione fu dedicata interamente all’esplorazione della vita e dell’opera di mio padre Uguccione Ranieri di Sorbello; la mostra An Intellectual Between Two Worlds: Uguccione Ranieri di Sorbello (1906–1969) allestita nell’autunno del 2021 a New York presso la sede del Calandra Institute; e soprattutto l’istituzione di una borsa di studio annuale promossa dalla Sorbello
Foundation in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia e il John D. Calandra Italian American Institute”.
La Romeyne Robert and Uguccione Sorbello Fellowship Grant è nata nel 2021 per dare un contributo concreto alla promozione dello studio dei rapporti fra Italia e Usa attraverso un finanziamento annuale di $ 10.000 con il quale sostenere uno o più progetti di ricerca aventi come oggetto le relazioni politiche, sociali ed economiche tra USA e Italia, la diplomazia culturale e la promozione della lingua e della cultura italiana negli Stati Uniti, gli scambi letterari e artistici tra i due paesi, l’imprenditorialità e l’emancipazione femminile attraverso l’istruzione.
Il convegno internazionale “Scambi Culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti”, che nelle intenzioni degli enti promotori dovrebbe diventare un appuntamento biennale, va dunque considerato una diretta filiazione della Sorbello Fellowship dal momento che è stato concepito proprio per dare ai vincitori della borsa di studio la possibilità di presentare i propri lavori di ricerca mettendoli in dialogo con quelli di altri studiosi italiani e internazionali.
L’importanza delle relazioni culturali tra le due sponde dell’Atlantico e il ruolo fondamentale svolto negli Stati Uniti da Uguccione Ranieri di Sorbello nel campo della diplomazia culturale negli anni cinquanta del secolo scorso sono stati ricordati anche dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, Fabio Finotti, il quale ha voluto dare il suo contributo ai lavori del convegno attraverso un video registrato per l’occasione.
La sessione di apertura, ospitata nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga, si è conclusa con una coinvolgente esecuzione al pianoforte del M° Stefano Ragni che ha proposto al pubblico alcuni esempi significativi di “Ponti musicali tra Italia e Stati Uniti”.
Le tre sessioni di studio previste per la giornata del 21 marzo si sono svolte a Palazzo Sorbello, nella sede della Fondazione Ranieri. La prima, dedicata ai lavori dei vincitori della prima edizione della Sorbello Fellowhip, ha visto gli interventi di Giuliano Santangeli Valenzani, che ha presentato una ricerca sul rapporto tra il turismo americano in Italia e la promozione turistica italiana negli Stati Uniti tra il 1948 e il 1960, e di Carla Francellini e Sabrina Vellucci, che hanno analizzato il complesso itinerario alla scoperta delle proprie origini compiuto dalla scrittrice italiano-americana Mary Caponegro.
Nella seconda sessione mattutina Cristina Iuli ha illustrato metodi, obiettivi e risultati del progetto di ricerca PRIN Transatlantic Transfers: La circolazione di idee e culture tra l’Italia e gli Stati Uniti, 1949-1972, mentre Barbara Turchetta ha presentato le sue puntuali e pungenti riflessioni sulla politica educativa dell’Italia all’estero dall’inizio del Novecento fino ad oggi.
L’ultima sessione del convegno, svoltasi nel pomeriggio, ha ospitato una relazione di Alberto Stramaccioni sui rapporti tra Italia e Usa durante la Prima Guerra Mondiale, e due contributi dedicati all’attività Uguccione Ranieri di Sorbello. Antonella Valoroso e Fred Gadaphé hanno infatti analizzato rispettivamente l’attività di Sorbello negli anni ’30 come insegnante di lingua e letteratura italiana nelle università americane di Yale e Middlebury, e le sue riflessioni autobiografiche affidate a uno scritto inedito degli anni sessanta: I start remembering.